Sono sincero dicendo che mi hanno sempre affascinato le vicende del Raj, ovvero l'Impero Britannico in India. Saranno stati i racconti di Kipling, il suo "L'uomo che volle farsi Re" (e il film omonimo del 1975), e che mi diedi alla ricerca spasmodica di ogni libro e film che parlasse di quel periodo sospeso tra la modernità dell'epoca vittoriana, dei suoi codici morali, e dell'antica tradizione dei paesi asiatici e dell'India in particolare.
Ma se si parla di India e Impero Britannico un evento fa da cardine, da "prima" e "dopo", e questo è senza dubbio quello che è stato definito da una parte "L'Ammutinamento Indiano" (termine che suona meglio in inglese, "Mutiny" e fa pensare all'India come a una nave) e dagli indiani che 90 anni dopo guadagnarono l'indipendenza una guerra di "liberazione" dagli oppressori.
Dopo questo preambolo avrete capito che il libro che vi presento oggi è focalizzato sugli eventi del 1857, anno spartiacque per il dominio britannico in India. I motivi della rivolta furono molteplici non ultimo la tanto citata introduzione di un moschetto (l'Enfield) le cui cartucce, portate alla bocca per essere aperte, erano unte con il grasso di maiale (che avrebbe offeso i soldati di religione musulmana) o di bovino (il che avrebbe offeso gli indù).
James W. Bancroft con il suo libro ci porta a conoscere gli eventi, e sopratutto le persone, dell'assedio e del massacro di Cawnpore, città del nord dell'India. E' una storia abbastanza conosciuta e tragica quella di questa cittadina che vide i ribelli imperversare e infierire sulle famiglie di europei ed eurasiatici nonchè sui loro stessi compatrioti che servirono fedelmente le famiglie britanniche fino a pagare caramente la loro fedeltà.
Più di ogni altro libro letto in precedenza questo si concentra sulle famiglie e gli individui che si trovarono per destino nell'assedio di Cawnpore e poi furono traditi da Nana Sahib, Tantia Tope e gli altri leader dei ribelli che promisero un salvacondotto per Allahbad solo per perpetrare uno dei più terribili e insensati massacri della storia. Nel frattempo l'assedio e l'attesa spasmodica delle colonne britanniche di salvataggio avevano reso drammatici quei giorni che passarono tra la concentrazione delle varie famiglie e militari britannici nel "trinceramento" e la realizzazione che non si poteva più andare avanti e che bisognava trattare una resa.
In tutte le narrative spesso le famiglie vengono lasciate sullo sfondo e si insiste più sull'azione militare e sugli eventi concomitanti che accadevano altrove, sopratutto a Lucknow, anch'essa assediata. In questo nostro libro di oggi , pubblicato da Frontline Books, invece si nota la grande ricerca fatta da Bancroft negli archivi e in altre fonti (non ultima quella lapidaria) riguardo gli individui, uomini e donne che furono protagonisti attivi dell'assedio e purtroppo vittime nelle tristi scene a bordo fiume (il Sati Chaura Ghat)e poi nel Bibigarh , ovvero il palazzetto dove furono portate le donne e i bambini superstiti per poi essere massacrati. Proprio le donne patirono maggiormente gli eventi, oltre che personalmente come mogli e figlie dei soldati e ufficiali della guarnigione di Cawnpore.
La storia risultante ancora oggi colpisce per i suoi risvolti drammatici e cruenti, con i Sepoys (i soldati indiani ribelli) che si macchiarono di crimini (per altro poi puniti in modo esemplare dai britannici) incomprensibili e dettati forse da una convinzione quasi mistica che il 1857 fosse l'anno della fine del Raj ( 100 anni dopo la vittoria di Clive a Plassey). Il libro "The Devil's Trap" è un'ottima aggiunta a ogni libreria che parla del Raj, anche se ovviamente chi volesse una narrazione completa degli eventi che portarono i Sepoys a ribellarsi dovrebbe guardare altrove, vista la specificità del volume in questione. Allo stesso tempo sembra che oggi di quegli eventi sia rimasto poco, sicuramente in India, dove tutti i mausolei sono stati spostati o rimossi e dove addirittura si celebrano figure quali Tantia Tope che furono strumentali nel massacro. Questo libro cerca di ricordare chi fece un lungo viaggio , spesso per amore, come le forti donne di Cawnpore , per morire in modo orribile. Il lro sacrificio va ricordato.
Un grazie di cuore a Frontline per avermi fornito il libro per la recensione.
Titolo: The Devil's Trap - The Victims of the Cawnpore Massacre during the Indian Mutiny
Autore: James W. Bancroft
Pagine: 192
Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/The-Devils-Trap-Hardback/p/15658
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