Il libro che vi presento oggi è quanto di più completo possa esistere da un punto di vista iconografico, riguardante quella missione. Il libro, edito da Pen&Sword e scritto da John Grehan e Alexander Nicoll, racchiude la maggior parte delle foto scattate durante la missione compiuta dai 16 B25 e dai loro equipaggi, nonchè le foto dei preparativi e del seguito, quando diversi equipaggi tornarono a casa. La missione, che avrebbe dovuto svolgersi su distanze enormi anche per un bombardiere dalla grande autonomia come il B-25 necessitava per forza l'abbandono degli aerei sulla Cina, come avvenne per la maggior parte degli equipaggi. In Cina gli aviatori del raid avrebbero trovato la collaborazione delle forze cinesi nazionaliste di Chang Kai Shek.
Il libro dopo una breve introduzione ci porta a conoscere i preparativi della missione , l'imbarco sulla portaerei USS Hornet e la missione vera e propria con il lancio compiuto in anticipo rispetto al previsto giorno, il 18 aprile invece del 19. Questo era stato necessario visto il fatto che la forza navale che comprendeva la USS Hornet era stata avvistata da navi giapponesi e che quindi il fattore sorpresa del raid era in parte stato rovinato.
Il libro presenta la missione nel suo complesso ma anche segue ogni equipaggio, presentandolo via via in ordine di partenza. Quello del Ten. Col. Doolittle è l'equipaggio n° 1, seguito poi da altri 15 aerei, che completarono tutti la missione creando danni ma soprattutto insicurezza nell'apparato militare nipponico.
Non tutti gli equipaggi furono fortunati, ci furono perdite e anche prigionieri, alcuni dei quali furono condannati a morte dopo mesi di torture. Tuttavia il raid non si prefiggeva di creare danni irreparabili al nemico e non poteva essere così, ma appunto di seminare panico e rendere in un certo senso paranoico l'apparato militare nipponico. In questo senso si può vedere l'influenza del raid sulla strategia dei mesi seguenti, con la ricerca dello scontro da parte dei giapponesi verso le portaerei americane sopravvissute all'attacco di Pearl Harbor e il seguente scontro aeronavale delle Midway che mutò il corso della guerra.
Il libro contiene centinaia di foto e nell'ultimo capitolo possiamo vedere anche la sezione riguardante l'anniversario dei 50 anni, quando fu ricreato il lancio dei B-25 dalla portaerei USS Ranger, occasione che vide partecipare un migliaio di persone invitate a bordo.
Il raid fa parte del mito più che della storia. Da un punto di vista militare non fu certo un successo vista la perdita di 16 aerei su 16 e la morte di diversi membri della missione stessa. Ma l'elemento propagandistico e di morale fu enorme per gli Stati Uniti in cerca di un successo per risollevare l'opinione pubblica. Tale è la mitologia che circonda questo evento militare che in molti film esso viene accoppiato all'attacco di pearl Harbor come una specie di contraltare (è stato così per il film "Pearl Harbor" e per il recente "Midway" ) . Il libro quindi è una miniera di fantastiche foto che non potrà mancare sugli scaffali di ogni appassionato di Guerra nel Pacifico e Seconda Guerra Mondiale.
Un grazie di cuore a Pen&Sword per avermi fornito il libro per la recensione.
Titolo: The Doolittle Raid - The First Air Attack against Japan , April 1942
Autori: John Grehan & Alexander Nicoll
Pagine: 176
Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/The-Doolittle-Raid-Paperback/p/17332
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