Quando i francesi abbandonarono l'Indocina nel 1954, dopo la sconfitta di Dien Bien Phu, il paese fu suddiviso in un nord governato dai comunisti ed un sud da una democrazia di tipo occidentale, che però presto mostrò di avere dei nemici interni, con continui colpi di stato e cambi di potere, e sopratutto nemici esterni nella forma di guerriglieri che volevano completare la liberazione del paese e il ricongiungimento con il nord comunista. Ai francesi che avevano gestito questo angolo di mondo fin dalla fine dell'800 subentrarono gli americani, in primis come consiglieri militari delle forze armate del Vietnam del Sud e del suo esercito, denominato ARVN (Army of the Republic of Viet Nam) e in seguito, vista la scarsa combattività ed efficienza delle forze locali rafforzarono il loro intervento, arrivando a mandare in Vietnam circa 550.000 soldati nel momento di massima "escalation" . Il paese era diviso in "Corpi d'Armata contandone 4 in tutto, divisi da nord a sud del paese in I , II, III e IV Corpo. Il libro che vi presento oggi è altamente specifico del coinvolgimento di un corpo iconico delle forze armate statunitensi, ovvero il Corpo dei Marines. Ai Marines durante il conflitto fu assegnato il I Corpo, come zona di competenza, ovvero quello posto più a nord , lungo la Zona Demilitarizzata al confine con il Vietnam del Nord e quindi quello più soggetto alle infiltrazioni del nemico. In questa zona, divisa in 5 province erano presenti le famose basi di Khe Sanh e l'enorme base logistica di Da Nang, oltre alla storica capitale del Regno Vietnamita Hue e alla base vicina Phu Bai, tutte località che rivestirono grande importanza nell'arco della guerra.
Il libro, parte della serie "Images of War", e scritto da Michael Green storico specializzato nelle forze armate USA, illustra fotograficamente tutto il coinvolgimento del Corpo dei Marines con le sue due principali divisioni, la 3a a cui era stata assegnata la provincia più a nord e la 1a che invece controllava i dintorni di Da Nang. Tuttavia per far funzionare due divisioni dul campo, oltre alle truppe organiche alle due unità c'era bisogno di tutta una serie di reparti (anche di aviazione) che aumentarono a dismisura le forze dei Marines nel settore del I Corpo.
Il libro, come di consueto pieno di ottime foto, è in buona parte anche testuale, descrivendo pian piano l'escalation in atto dopo il 1965, e le varie operazioni che si susseguirono. Interessante notare come l'approccio metodologico differente dei Marines, rispetto alle forze dell'Esercito, avesse pagato fino ad allora, con un atteggiamento di conquista verso "hearts & minds" rispetto alla "body count" privilegiata dal comandante del MACV (Military Assistance Command Vietnam) , William Westmoreland.
In seguito il sostituto di Westmoreland, Abrams, abbracciò questa filosofia, cercando di separare i civili dall'influenza dei Vietcong.
Tuttavia nel mezzo ci furono episodi che hanno raggiunto dimensioni epiche, come l'Offensiva del Tet del 31 gennaio 1968 , con una offensiva lanciata in tutto il paese da forze dell'Esercito Regolare del Vietnam del Nord e dai guerriglieri Vietcong.
La zona nord del paese e il I Corpo, videro l'assedio di Khe Sahn, base posta all'angolo nordoccidentale del paese e sopratutto la terribile battaglia urbana di Hue (descritta nel film capolavoro di Kubrick "Full Metal Jacket"). Proprio gli eventi accaduti in quell'angolo di paese, insieme all'assalto all'Ambasciata di Saigon , seppur definiti una sconfitta per le forze comuniste, portarono l'attenzione dell'opinione pubblica ancora una volta sulle enormi perdite umane e la distruzione di una guerra non ben compresa e sempre più odiata. Da quel momento Nixon, neo eletto presidente annunciò il progressivo ritiro delle truppe e la "vietnamizzazione" (ovvero il lasciare che pian piano le forze dell'ARVN assumessero più responsabilità) del conflitto, fino al ritiro completo nel 1973 (nel 1975 gli ultimi Marines si ritirarono dall'ambasciata di Saigon poche ore prima che arrivassero le forze comuniste).
Il libro, che narra di una guerra estremamente mediatizzata, con numerose foto iconiche, lo fa proprio attraverso foto per lo più inedite o rare, anche se per quanto riguarda Hue e Khe Sanh questo sia molto difficile. Il risultato è quello di raccontare lo sforzo bellico dei Marines in un libro che non potrà mancare sugli scaffali di un appassionato di questa guerra, impopolare e tragica, che fu la Guerra del Vietnam.
Un grazie di cuore a Pen&Sword per avermi fornito il libro per la recensione.
Titolo: United States Marine Corps in Vietnam - Rare Photographs from Wartime Archives
Autore: Michael Green
Pagine: 205
Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/United-States-Marine-Corps-in-Vietnam-Paperback/p/17272
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