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Friday, March 27, 2020

Confessions of a Special Agent - Wartime Service in the Small Scale Raiding Force and SOE di Jack Evans & Ernest Dudley

Il libro che vi presento oggi è stato scritto nel 1957. La storia di Jack Evans, un giovane di padre gallese e madre francese che si arruola nel SSRF o 62 Commando, è raccontata da Ernest Dudley, attore, sceneggiatore e scrittore di fama.
Il libro, pubblicato nuovamente dalla casa editrice Frontline, 60 anni dopo la sua prima sucita non ha perso  nulla della sua potenza drammatica e rievocatrice.
Esso non è una semplice memoria, ma riesce bene a convogliare i sentimenti e le aspirazioni di Jack Evans e della sua voglia di combattere per quella che sente la sua patria, la Francia, occupata dai nazisti.
Evans è giovane, troppo, ma grazie alle sue qualità riesce a ottenere di partecipare all'addestramento di una nuova forza che cerca di rendere la vita difficile ai tedeschi asserragliati in un'Europa ormai protetta dal Vallo Atlantico.
La Small Scale Raiding Force, creazione del Maggiore Gustavus Henry March-Phillipps, è infatti una unità creata per piccoli sabotaggi lungo le coste, azioni mordi e fuggi con raccolta di informazioni, distruzioni di stazioni radar, fari o batterie costiere e la cattura di qualche prigioniero.
Evans conoscerà alcune vere e proprie leggende, come lo stesso March-Phillipps, oppure il Maggiore John Geoffrey Appleyard.
Le sue avventure si leggono come un romanzo, anche grazie alla penna di Dudley, ma ogni storia narrata è vera, sebbene Evans spesso non scriva, come era solito ai tempi i nomi dei protagonisti ma solo le iniziali.
Le sue imprese lo porteranno dalle coste della Francia a operazioni dietro le lineed tedesche in Tunisia, nelle ultime fasi della guerra in Nord Africa. Lì sarà preso prigioniero e condotto nel famoso Stalag Luft III.
Questo evento, di per sè degno di un libro a sè stante è trattato in uno dei capitoli del libro, Evans è anche nella lista di coloro i quali potranno provare la fuga , quel fatidico 24 marzo del 1944, ma come ben sappiamo, solo 76 riuscirono a fuggire, mentre Evans nell'ordine di uscita era molto in basso, cosa che lo farà salvare.
Dopo la chiusura del campo, situato a Sagan in Polonia, per l'arrivo delle forze sovietiche, i prigionieri vengono fatti marciare verso occidente ed è lì che per Evans iniziano nuove avventure, sebbene la fine della guerra si approssimi.
Il libro, estremamente piacevole nella sua narrazione, descrive con ottimo equilibrio i tormenti personali di Evans, durante e dopo la guerra, e li fonde con concitate e ben descritte azioni di guerra.
L'impressione è di essere davanti ad un libro scritto ieri e non 60 e più anni fa. Un libro di cui raccomando la lettura per scoprire una pagina poco nota riguardante la Small Scale Riding Force e il SOE (Special Operations Executive) di cui Evans fece parte e di cui Dudley, con la sua raffinata penna ci porta testimonianza.

Un grazie di cuore a Frontline per avermi fornito il libro per la recensione.

Titolo: Confessions of a Special Agent - Wartime Service in the Small Scale Raiding Force and SOE Autore: Jack Evans & Jack Dudley
Pagine: 162
Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/Confessions-of-a-Special-Agent-Hardback/p/14968









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