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Monday, March 16, 2020

The King's Men - The Sandringham Company & Norfolk Regiment Territorial Battalions 1914-1918 di Neil R. Storey

Alcuni anni fa vidi alla televisione un film che parlava del mistero della sparizione di una compagnia di soldati sul fronte di Gallipoli, in Turchia, durante la Grande Guerra. Questo film, prodotto dalla BBC dal titolo "All the King's Men" si avvaleva di un ottimo documentario (disponibile sulla versione dvd) che faceva ancora più luce sulla storia di quella "sparizione". La cosa principale da dire è che l'importanza della perdita di questa compagnia era data dal fatto che questa era stata reclutata tra gli uomini della tenuta reale di Sandringham, tutti uomini che si erano resi volontari per servire il loro re, non un re distante, di cui magari a malapena conoscevano il volto, ma un re che li conosceva molto probabilmente uno per uno, come conosceva il loro comandante, il Capitano Frank Reginald Beck, ovvero l'agente della tenuta che godeva dell'amicizia e della fiducia del sovrano. Questa compagnia però aveva una storia più elaborata, era infatti parte del 5° Battaglione del Norfolk Regiment, che era stato reclutato in quella contea britannica e che faceva parte dell'esercito territoriale.
Nel libro che vi presento oggi la compagnia e la sua "sparizione" è solo una parte della storia, che invece verte sulla storia di due battaglioni reclutati nel Norfolk il 1/4° e il 1/5° (di cui faceva parte la compagnia di Sandringham) . L'autore, Neil R. Storey è uno storico inglese che ha indagato a fondo su quella compagnia e su quelle unità reclutate nella sua contea di appartenenza.
Il libro edito da Pen&Sword è composto di 257 e 10 capitoli che tracciano la situazione della contea e della tenuta di Sandringham prima della guerra e poi dello scoppio e del reclutamento delle forze territoriali (per legge limitate al territorio nazionale, ma che nell'impeto di patriottismo acconsentirono ad operare fuori dai confini del regno Unito) e poi all'impiego in guerra che portò i due battaglioni a operare sul fronte di Gallipoli prima e poi su quello medio orientale.
Sin da subito si può intuire la qualità di coesione delle unità, tutte provenienti dalla Contea. Per quanto riguarda la compagnia di Sandringham c'è da dire che perse il suo "carattere" di compagnia quando il battaglione (1/5° Norfolk) venne costituito non più da 8 compagnie ma da 4, quindi facendo sì che i "Sandringham" si accorpassero con un altra compagnia per formare la nuova compagnia C, comandata sempre da Frank Beck. Tuttavia va detto che non perse la sua coesione e anzi spesso vennero fatti sfilare solo gli effettivi reclutati a Sandringham, cosa che definiva bene come ancora per il Re e per chiunque quegli uomini della tenuta reale fossero ancora i prediletti.
Il loro impiego fu quasi immediato, e fu in uno dei posti più combattuti della Grande Guerra, a Gallipoli. Gallipoli era stata un'idea di Winston Churchill, allora Primo Lord dell'Ammiragliato, che per superare l'impasse del fronte occidentale e liberare le forniture di grano provenienti dalla Russia e dal Mar Nero, volle ideare un'operazione che mirasse agli stretti dei Dardanelli, per mettere fuori causa la Turchia, alleata degli Imperi Centrali. L'operazione condotta da forze britanniche, francesi, australiane e neozelandesi iniziò ad aprile, quindi quando i nostri soldati del Norfolk arrivarono andarono a contribuire ad un'operazione per allargare la testa di sbarco, fino ad allora molto limitata. Essi entrarono in azione ad Anafarta Ova il 12 agosto del 1915, nell'ambito dell'operazione della 163a Brigata (di cui faceva parte appunto il 1/5° Norfolk, il 1/ definiva le truppe di prima linea, perchè poi ci saranno anche dei 2/5° e 3/5° che servivano per inquadrare delle riserve) ed è lì che vi fu la sparizione della compagnia. Tuttavia questo "mito" fu alimentato un po' dal fatto che Ian Hamilton, comandante in capo della spedizione di Gallipoli usò l'espressione " a very strange thing" riguardante la sparizione della compagnia, e catalizzò l'attenzione dei giornalisti su quella che fu più prosaicamente, un'avanzata non supportata su un terreno che poi non venne più calpestato dalle forze alleate, rimanendo fino alla fine in mani turche. Vennero ignorate altre testimonianze dei superstiti e così questa azione che riguardò anche altri reggimenti entrò nel mito.
I battaglioni del Norfolk combatterono poi in altre battaglie, sopratutto nella seconda battaglia di Gaza il 19 aprile 1917 contribuendo anche all'avanzata delle forze di Allenby e alla conquista di Gerusalemme e del Libano. Il libro pieno di testimonianze e fotografie ha il merito di porre l'attenzione si, sulla famosa "sparizione" ma anche di evidenziare come la guerra per i battaglioni del Norfolk non finì a Gallipoli ma ancora continuò dopo l'evacuazione da quella sfortunata impresa.
Neil Storey riesce a comporre un libro molto interessante e appassionato, che dimostra ancora una volta lo sforzo e il contributo bellico delle piccole comunità britanniche durante la tragedia della Grande Guerra.

Un grazie di cuore a Pen&Sword per avermi fornito il libro per la recensione.

Titolo: The King's Men - The Sandringham Company & Norfolk Regiment Territorial Battalions 1914-1918
Autore: Neil R. Storey
Pagine: 257
Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/The-Kings-Men-Hardback/p/17124






















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